Lo storytelling, come suggerisce la parola (raccontare-storie) è l’arte del raccontare attraverso principi della retorica e della narratologia. Parliamo quindi della capacità di dire qualcosa utilizzando sia la produzione narrativa che audiovisiva. Nell’ambito del marketing per storytelling si intende una vera e propria strategia che consente ad un’azienda di prendere il proprio messaggio commerciale fondato sull’obiettivo da raggiungere e trasformarlo in un formato noto agli utenti. E’ innegabile infatti che il raccontare storie, la narrativa, sia un qualcosa a cui l’individuo è abituato sin da quando è piccolo. Lo scopo del raccontare una storia è quello di emozionare, coinvolgere, mantenere alta l’attenzione e quale strumento migliore di questo può essere utilizzato per proporre un prodotto o un servizio? Vediamo ora come è possibile creare uno storytelling efficace. Innanzitutto è importante dire che per poter creare una storia è possibile utilizzare diversi formati ed addirittura combinarli tra loro, possiamo quindi utilizzare immagini, foto, video, testi. Va da sé che oggi, in un mondo sempre più “visuale” e veloce, la forma “scritta” risulta meno immediata per veicolare messaggi, è necessario quindi pensare bene a priori quale sia la strategia migliore per coinvolgere i propri utenti. E’ inoltre importante sottolineare come il coinvolgimento dell’utente passi inevitabilmente per la vicinanza con ciò che egli si aspetta da una storia: essa deve riuscire ad essere interpretata in modo semplice e diretto, deve poter generare una proiezione e soprattutto sviluppare una riflessione in chi la riceve (teoria dell’apprendimento riflessivo). Ogni storytelling che si rispetti attraversa diverse fasi di realizzazione:

  • scelta della finalità e del target (cosa si vuole comunicare a chi)
  • definizione dei tempo
  • realizzazione
  • feedback

Lo studioso Joe Lambert definisce alcune caratteristiche necessarie per lo sviluppo di uno storytelling di successo, vediamole insieme:

  • approccio personale: utilizzare la prima persona in una storia riduce la distanza dell’utente verso l’oggetto della comunicazione
  • contenuto coinvolgente: la storia deve sorprendere, deve indurre a domande e risposte
  • emozioni: la storia deve saper emozionare per permettere all’utente di fissare il messaggio
  • lunghezza: la storia deve veicolare concetti complessi in poco tempo
  • ritmo e voce: la storia deve essere ritmica, profonda nella narrazione

A questi consigli se ne possono aggiungere altri come ad esempio il rispetto delle classiche 5 W del giornalismo (Who? – Chi?; What? – Che cosa; When? – Quando?; Where? – Dove?; Why? – Perché?). Esse sono infatti necessarie per dare vita ad una storia lineare e coinvolgente. Le domande che dobbiamo porci quindi sono: Chi è il protagonista della storia? Cosa accade nella storia? Quando avviene la storia? Dove si svolge? Perché avviene?

Un altro consiglio utile può essere quello di utilizzare l’immaginazione e la creatività al fine di creare sempre esperienze sensoriali che coinvolgano cioè i 5 sensi dell’individuo. Infine, porre sempre attenzione alla credibilità e veridicità delle fonti della storia Per un’azienda che voglia utilizzare lo storytelling come strategia di marketing è molto importante il non lasciarsi prendere dalla tentazione di improvvisare! Quello dello storyteller è infatti un vero e proprio lavoro che necessita di preparazione professionale: non lasciamoci quindi prendere dalla presunzione di “saper fare”!