Il Dns viene introdotto addirittura nel 1983 da Paul Mochapetris, Jon Postel e Craig Partridge. E’ un termine informatico che sta per Domain Name Server e rappresenta il sistema dei nomi di dominio utilizzato per assegnare nomi ai nodi della rete (host). Il dns permette di utilizzare i nomi al posto degli indirizzi ip attraverso ciò che viene detto risoluzione e possiede una struttura gerarchica divisa in domini (com, org etc). Il sistema è composto da un database distribuito costituito dai server DNS. Ogni dominio ha un nameservers che termina con un punto (ex syrusindustry.com), la stringa dopo il punto (com in questo caso) è detta dominio radice (DNS root zone) ed è gestita da server chiamati root nameservers. Tali server contengono tutto l’elenco dei server autoritativi di tutti i domini di primo livello riconosciuti.

PERCHÈ SI UTILIZZANO I DNS?

Come detto, i nomi di dominio servono per “risolvere” gli indirizzi ip, in modo semplice potremmo dire che servono per poter dare un nome a degli indirizzi che in caso contrario sarebbero composti da stringhe numeriche. Entriamo quindi a questo punto nella riflessione circa le motivazioni di utilizzo del DNS.
Un dns si utilizza perchè:

  • ci da la possibilità di attribuire un nome testuale e facile da memorizzare ad un server (nel nostro caso parliamo di un sito). E’ dunque necessario per permettere a tutti gli utenti di non avere a che fare con indirizzi fatti di numeri (IP) che non ricorderebbero mai. Si tratta per questo di una delle caratteristiche più visibili di internet
  • ci da la possibilità di essere flessibili: si possono attribuire più nomi allo stesso indirizzo IP (e viceversa) per rappresentare diversi servizi forniti dallo stesso host; si può cambiare server modificando semplicemente il record DNS senza intervenire sul client.

nomi di dominio

I NOMI DI DOMINIO

Un nome di dominio è composto da una serie di stringhe separate da punti (ex. it.wikipedia.org) e la parte più importante è la prima stringa a partire da destra (a differenza degli IP dove la parte più importante è la prima a partire da sinistra). Tale stringa è detta dominio di primo livello (Top level domain) e per intenderci si tratta delle varie estensioni .com, .it e così via. Un dominio si dice invece di secondo livello quando è composto da due stringhe, per esempio syrusindustry.com, si dice di terzo quando è composto da tre stringhe, per esempio blog.syrusindustry.com e così via. Il nome di dominio può essere parte di una URL oppure di un indirizzo mail.

I RECORD DNS

Ad un nome di dominio (DNS) possono corrispondere molte informazioni ecco perchè esistono quelli che chiamiamo Record DNS. Vediamo i più comuni:

  • Record A: rappresenta la corrispondenza tra un nome di dominio e gli indirizzi IPv4 (protocollo internet 4 versione)
  • MX (mail exchange): indica a quali server va indirizzata la posta elettronica di un certo dominio
  • CNAME: è un record che viene utilizzato per creare i cosiddetti alias. Si utilizza quando un host offre più servizi, si attribuiscono quindi più nomi per ciascun servizio
  • AAAA: è come il record A ma lavora su IPv6
  • Record TXT: associa i campi di testo arbitrari ad un dominio. Contiene descrizioni informative sui servizi