Apple passa alle eSIM: cosa significa per il futuro

24 Ottobre 2022
Per molti anni ci siamo basati su una singola tecnologia per memorizzare il nostro numero di telefonia mobile e rivolgerci ad un servizio per ottenerne uno – in fondo è così solida e benfatta che è difficile pensare il contrario di procurarsi altro. Stiamo naturalmente parlando delle SIM, il quale hanno iniziato il loro lungo viaggio decenni fa, quando era il momento di sostituire i vecchi cellulari E-TACS. Hanno iniziato con l’essere grandi, quanto delle tessere, ma negli anni hanno ridotto sempre più le dimensioni. L’ultima volta che le abbiamo viste, queste schede erano ridotte alla loro versione Nano – semplicemente il suo contatto senza più plastica intorno.
Finalmente però l’evoluzione ha preso il passo finale. Ovvero, l’eliminazione completa della presenza fisica della scheda. Questo sistema si chiama eSIM ed è stato introdotto qualche anno fa, diventando particolarmente rilevante solo che adesso l’Apple ha intenzione di produrre più modelli di iPhone con solo questa soluzione integrata all’interno. Al momento ha rilasciato un singolo modello, l’iPhone 14, con l’esclusiva opzione eSIM solo per i modelli americani. In poche parole, vivere lì equivale a comprare esclusivamente questo modello, a meno che non viene ordinato un iPhone “internazionale” che porta quindi la normale SIM.
Per chi non ne è a conoscenza, le eSIM rappresentano un opzione completamente digitale che permette di memorizzare le stesse informazioni della SIM direttamente all’interno del cellulare. Questo elimina perciò la necessità d’integrare un lettore di SIM all’interno, così come l’attesa che è necessaria per ottenere una scheda. E’ possibile creare, gestire, e pagare un qualsiasi gestore direttamente online, e siccome il sistema è integrato nello Smartphone è possibile avere più gestori attivi e registrati.
Nel caso dell’iPhone 14 ad esempio, è possibile avere fino ad 8 gestori attivi, e si può cambiare velocemente da un numero all’altro in un batter d’occhio. Questo sistema all’estero non è tanto estraneo, considerando che è sempre esistita la rete CDMA (noi abbiamo sempre usato la GSM) che permette d’implementare i dati di registrazione direttamente nel cellulare, invece che in una scheda SIM. Tuttavia questo sistema è stato nel tempo considerato inferiore al GSM, ma l’alternativa definitiva ha impiegato anni per essere perfezionata. Le eSIM infatti non sono mai state considerate particolarmente efficienti e sicure alla loro nascita, a volte in relazione a Smartphone modificati o utenti distratti.
Ma ora, sono arrivate ad essere sempre più rilevanti, ed il gesto dell’Apple non ha fatto altro che confermare che diventeranno negli anni lo standard futuro. Al giorno d’oggi i cellulari sono protetti molto meglio, a volte anche con protezioni (considerate eccessive da alcuni) da modifiche ed altre decisioni autonome dell’utente. Sono più veloci da gestire, non si possono smarrire, ed essendo incluse nei cellulari rende anche più difficile il furto: la connessione dati non viene disattivata, la scheda non può essere estratta. Insomma, i vantaggi sono decisamente numerosi, con il potenziale di ridurre anche nel tempo i costi della telefonia mobile in generale.