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A cosa serve GDI di Windows

A cosa serve GDI di Windows

By germana falcone

Come forse molti sapranno già, i computer e più in generale le macchine elettroniche usano un tipo di linguaggio binario per comunicare. Un insieme infinito di 1 e 0 che è utile per impartire comandi di output ed input alla macchina e più in generale per stabilire una connessione che permette uno scambio di dati utili al funzionamento del dispositivo. Se agli albori dell’informatica questi comandi venivano impartiti utilizzando una sintassi precisa, ad oggi il tutto è stato completamente rivoluzionato dalle interfacce grafiche. Praticamente tutti gli utenti hanno accesso al giorno d’oggi ad un dispositivo digitale e per questo è stato necessario implementare una soluzione che permettesse a tutti di accedere a questo fantastico mondo. Microsoft Windows ha ben pensato di puntare sul GDI, un sistema grafico che consente alle applicazioni di convertire grafica e testo formattato sia nella visualizzazione video che in fase di stampa. 

Perché è utile GDI

Partiamo col dire che questo tipo di interfaccia grafica è stata sviluppata per poter essere utilizzata in tutti i tipi di applicazioni che si basano su Windows. In ogni app è facile riscontrare infatti degli elementi comuni, che rendono più user-friendly l’utilizzo della stessa. Funzionalità che si sono imposte come veri e propri standard, facilmente riconoscibili e che rendono più semplice l’adattamento da parte dell’utente ad un app o servizio di cui non era a conoscenza prima e che non aveva mai avuto il bisogno di utilizzare. In questo modo, il nuovo utente utilizzatore saprà già come svolgere una determinata funzione che ha magari sperimentato in un’altra app Windows in tutta semplicità, grazie all’esperienza acquisita col passare del tempo. Bitmap, Pennelli, funzione Ritaglio, scelta dei colori, sono solo alcuni esempi che caratterizzano la GDI di Windows e che tra poco andremo a vedere meglio nel dettaglio per capire quanto sia realmente utile ai neofiti digitali, e non solo. 

Esempi di applicazione della GDI

  • Bitmap: parliamo di un oggetto grafico usato per creare, modificare e salvare le immagini come file sulla memoria fissa o su un supporto.
  • Pennelli: un altro strumento grafico che permette di disegnare forme, regole, gli interni delle viste, grafici e molto altro altro ancora, in dipendenza dal programma che si utilizza.
  • Ritaglio: questa volta si tratta di un processo di un processo di limitazione dell’output a un’area o a un percorso all’interno dell’area client di una finestra dell’applicazione.
  • Colori: è possibile impostare penne, pennelli, testo e molto altro andando a scegliere il colore che si preferisce tra una scala molto ampia di combinazioni e varianti.
  • Spazi di coordinate e trasformazioni: questa opzione viene usata in app per ridimensionare, ruotare, tradurre, spostare e riflettere l’output grafico. Si potrà quindi modificare la forma, la direzione e le dimensioni degli oggetti che verranno proposti a schermo o preposti alla stampa.

Contesti di dispositivo: una struttura che dispone un set di oggetti grafici e i relativi attributi associati, nonché le modalità grafiche che influiscono sull’ output. Ad esempio gli effetti grafici come il cambio del colore, l’opzione di riempimento, lo scorrimento dello schermo, sono tutti esempi di applicazione di questo tipo.